Importante arresto giurisprudenziale del 30 settembre secondo il quale è necessaria un’attenta indagine sull'elemento intenzionale della condotta del dipendente ai fini della legittimità del licenziamento. Così la Cassazione: “È illegittima la sentenza che (come accaduto nel caso di specie) non abbia adeguatamente valutato l'elemento intenzionale della condotta addebitata al lavoratore e posta a base del licenziamento del medesimo. Ciò perché tale elemento, unitamente al grado di affidamento richiesto dalle mansioni svolte dal dipendente, alle precedenti modalità di attuazione del rapporto, alla sua durata, all'assenza di precedenti sanzioni ed alla sua particolare natura e tipologia, deve concorrere nel giudizio di valutazione della gravità del comportamento addebitato e della conseguente verifica di proporzionalità della sanzione espulsiva” (Cass. civ. Sez. lavoro, 30-09-2013, n. 22321). |
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